LA CULTURA LOCALE, COME RISORSA E IDENTIFICAZIONE
Quella che il sottoscritto definisce " cultura del tufo " e che sta ad indicare l'insieme dei
contenuti e degli stilemi architettonici dei nostri luoghi, non può essere disgiunta dalla storica
professionalità delle maestranze artigiane locali, che assume nel comune di Gravina valori
difficilmente apprezzabili altrove.
Da questa considerazione nasce un ulteriore desiderio di impostare tutti gli interventi progettati
in modo assai diverso da quella che sarebbe definita " opera pubblica " per antonomasia, e che vincolerebbe
al classico concorso d'appalto, con il rischio che motivazioni puramente economiche tenessero fuori dal
circuito le innumerevoli e competenti imprese artigiane locali, in favore di una sola vincitrice d'asta,
che magari proviene da tutt'altri luoghi e tutt'altra cultura professionale, se pur degna del massimo rispetto.
Dunque costituisce parte preponderante del progetto il desiderio di elargire gli incarichi a ditte,
tecnici e fornitori locali, con l'ulteriore risultato di ridistribuire sul territorio locale le risorse
finanziarie adoperate per il progetto, diventando esso stesso un primo e valido elemento attivo della rinascita
economica.